CHE COS’È L’ESAME BAROPODOMETRICO?

L’esame baropodometrico è un test che ci consente di valutare la qualità dell’appoggio dei piedi, sia in posizione statica che in dinamica.

Nello specifico, il test fornisce informazioni sulle pressioni che vengono scambiate tra la superficie di appoggio del piede ed il terreno e valuta in modo approfondito la modalità di esecuzione del passo ed eventuali alterazioni durante la deambulazione.

Questa valutazione viene effettuata attraverso la pedana baropodometrica costituita da migliaia di piccoli sensori di forza e collegato ad un sistema computerizzato che tramite un monitor permette all’esaminatore di valutare gli appoggi del piede.

Il piede, applicando pressione sui diversi sensori, ad ogni appoggio lascia una “impronta” virtuale che viene letta da un computer.

Il test è rapido e del tutto non invasivo.

A COSA SERVE?

  • Esamina le pressioni del piede sia in fase dinamica che statica
  • Controlla le oscillazioni corporee
  • Analizza il passo
  • Verifica le simmetrie corporee
  • Consente di realizzare un plantare più accurato

L’esame baropodometrico è consigliato a:

  • Bambini;
  • Persone di tutte le età che soffrono di patologie a carico del piede, della colonna e della postura.
  • Sportivi (agonisti e amatoriali);
  • Persone con problemi di circolazione, affette da diabete, artrite reumatoide.

COME SI SVOLGE?

L’esame è suddiviso principalmente in tre fasi:

1) Prima fase: analisi statica

È una rilevazione delle pressioni effettuata con soggetti in stazione eretta, in appoggio bipodalico, senza calzature. Questa analisi consente di valutare diversi aspetti, tra cui:

  • il baricentro del corpo
  • i centri di pressione dei piedi
  • i parametri numerici suddivisi tra avampiede e retropiede quali:

i) la superficie d’appoggio,

ii) i carichi di appoggio in percentuale del peso del paziente,

iii)  la pressione massima e la pressione media (rapporto tra carico e superficie).

La valutazione ci consente di approfondire patologie strutturali come:

  • eterometrie
  • dismetrie, piattismo
  • cavismo, valgismo
  • varismo, e altro ancora.

2) Seconda Fase: Analisi dinamica

È lo studio delle pressioni del piede in movimento. In questa fase, il soggetto viene invitato a camminare sulla pedana mantenendo una camminata quanto più possibile naturale.

L’acquisizione inizia quando il piede tocca la pedana e termina dopo aver memorizzato più passi consecutivi.

L’esame dinamico consente di studiare il passo, fornendo differenti parametri.

3) Terza fase: Stabilometria

La stabilometria è utilizzata per analizzare le oscillazioni del soggetto in ortostatismo.

Nell’ambito patologico questa indagine contribuisce alla diagnosi dei disturbi dell’equilibrio.

L’esame può essere effettuato sia ad occhi aperti sia ad occhi chiusi, mantenendo la stessa posizione per diversi secondi in ciascuna delle due prove.

PERCHÈ È UTILE EFFETTUARE L’ ESAME BAROPODOMETRICO?

L’esame baropodometrico è un’elemento fondamentale per la valutazione posturale di ogni individuo, consentendoci di verificare la presenza disturbi di natura ortopedica che coinvolgono anche il sistema muscolo-scheletrico. Grazie alla specificità dei test che vengono effettuati, sarà possibile identificare problematiche ortodontiche, fastidi di tipo otorinolaringoiatrico, vestibolari, disfunzioni vascolari, diabete e valutazioni funzionali del piede.

L’utilità dell’esame baropodometrico viene anche per monitorare una condizione post chirurgica, al fine di tenere sotto osservazione gli effetti connessi sui distretti corporei.

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