Negli ultimi anni, sportivi, sedentari, adolescenti, giovani o meno giovani, uomini e donne, sono stati catturati dall’arrivo di questo splendido sport: il padel.

Grazie alla sua semplicità e al divertimento che sin da subito si riscontra, il padel può rappresentare per molti una valida attività sportiva o una semplice occasione di incontro.

Differenti i benefici che questa disciplina può portare a chi la pratica, ma come in tutti gli sport, anche nel padel, la persona poco attenta a valutare la qualità del suo stato fisico, può essere soggetta ad infortuni.

Questo aspetto non è da sottovalutare, ma è fondamentale per svolgere serenamente l’attività sportiva ed evitare l’insorgenza di eventuali conseguenze negative.

I traumi più frequenti che si riscontrano in questa attività, vedono coinvolte principalmente le strutture muscolo-scheletriche degli arti superiori e della colonna vertebrale. Cause sicuramente riconducibili, oltre che lo stato fisico della persona, le caratteristiche specifiche del padel come ad esempio il tipo di racchetta, la sua impugnatura, le dimensioni del campo, i ripetuti gesti tecnici e soprattutto la velocità di gioco che si può presentare.

Analizzando nello specifico, gli infortuni più riscontrati durante e post attività sono:

  • Mal di schiena: causata dalle sollecitazioni a carico della colonna vertebrale che subisce l’influenza degli arti superiori e inferiori e dalle numerose torsioni a cui è soggetta.
  • Dolori cervicali: derivati dalla stretta sinergia con gli arti superiori e dalle afferenze recettoriali che provengono dal sistema vestibolare, visivo e dall’apparato stomatognatico.
  • Tendiniti all’arto superiore: spesso causate dall’impugnatura della racchetta, dal tipo di racchetta stessa e dall’esecuzione del gesto tecnico, che possono evolvere in epicondiliti, dolori alla spalla ed al polso.
  • Tendiniti all’arto inferiore: a carico delle ginocchia e del tendine d’Achille.
  • Lesioni muscolari: dovute dal movimento anomalo che stressa eccessivamente le strutture muscolari o da alterazioni metaboliche.

Non a caso il giocatore, è tanto più esposto ad infortunio quando il suo corpo non si trova in una condizione ottimale per rispondere e sostenere gli sforzi richiesti.

La prevenzione ancora una volta, riveste un ruolo importante per analizzare quale sia lo stato fisico della persona, prima di intraprendere l’attività sportiva.

Quando si parla di prevenzione, non possiamo non parlare di osteopatia. Un’ottima alleata poichè interviene in maniera precisa e mirata per prevenire e gestire i problemi fisici che possono condizionare la performance sportiva.

L’osteopatia è una forma terapeutica incentrata sulla salutogenesi, ossia volta a ritrovare la salute e l’equilibrio del corpo stimolandone, da un lato, la capacità di autoguarigione, dall’altro eliminandone tensioni e disfunzioni.
Questa si occupa di curare diverse e molteplici problematiche disfunzionali attraverso un sistema di tecniche esclusivamente manuali.
Si tratta di una disciplina che non si concentra sulla “singola parte”, dal momento che è incentrata sull’ascolto del corpo nella sua totalità.

Grazie ad un’attenta valutazione osteopatica, è possibile riconoscere le disfunzioni che possono causare i segni e i sintomi dei disturbi precedentemente descritti e tutelare la salute dell’atleta, nonchè migliorare quotidianamente la sua evoluzione sportiva.

Possiamo affermare che l’obiettivo dell’osteopatia nel mondo del padel è:

  • Prevenire e ridurre al minimo la possibilità di infortunio
  • Mettere l’atleta nelle migliori condizioni per l’attività fisica
  • Ridurre i tempi guarigione post infortunio

Inoltre l’osteopata, attraverso la collaborazione di altri professionisti come tecnici, preparatori atletici, medici e fisioterapisti, può contribuire ad analizzare i campi di intervento per sostenere e garantire il miglior stato di salute per il giocatore.